Fr. Domenico Rosa msc sarà ordinato diacono
Conosciamolo un pò meglio…
Tra pochi giorni verrai ordinato diacono. Cosa comporta questo nella tua vita?
Innanzitutto è un accogliere la Grazia di Dio, ogni sacramento infatti è un segno di Grazia. La parola diacono ci ricorda che ogni ministero nella Chiesa è servizio, non tornaconto, non interesse ma solo dono.
Il diaconato indica una precisa opzione di vita, e cioè quella di mettersi al servizio degli altri per tutta la vita. Non ti fa un pò paura questo “per sempre”?
Più che paura avverto l’importanza di diventare ministro di Dio, per questo prego il Padre di aiutarmi sempre a rimanere in Lui solo così potrò portare a compimento la Sua opera. Per quanto riguarda il servizio credo che nella maniera in cui ci doniamo facciamo della nostra vita un’opera d’arte. Il mio sì per sempre l’ho già detto al Signore l’anno scorso con i voti perpetui, per dirla come papa Francesco siamo chiamati ad andare controcorrente in un mondo in cui le scelte definitive non sono più di moda.
La tua ordinazione avverrà nella Diocesi della comunità in cui attualmente risiedi. Che significato ha questo?
Sono felice di essere ordinato nella città dove ho riscoperto la fede ed è nata la mia vocazione. Dopo sedici anni passati sulle rive dell’Arno sono tornato a Firenze da missionario del Sacro Cuore di Gesù il 1 ottobre del 2020 e devo dire che per me la città di Dante è sempre stata madre e mai matrigna, ho ritrovato affetti e amici in realtà mai persi e instaurato nuovi e fecondi rapporti con i confratelli della comunità religiosa in cui vivo.
La tua vocazione è nata dentro un’opera dei Missionari del Sacro Cuore. La vorresti condividere con noi?
Sì, ho vissuto nell’istituto universitario Alfa Nuova, retto dai missionari del Sacro Cuore di Gesù, e qui ho conosciuto la famiglia religiosa di cui oggi faccio parte. Sentivo la chiamata alla vita religiosa ma non sapevo quale congregazione fosse quella giusta per me, prima di essere ammesso al postulandato chiesi a padre Carmine Pace di poter leggere le Costituzioni, rimasi molto colpito da una frase del nostro fondatore Jules Chevalier: “Si impara molto di più ai piedi della croce che sui libri”. Così l’ 11 ottobre del 2014 lasciai Firenze per Roma dove fui accolto dalla comunità di Corso Rinascimento in cui i padri anziani Pietro Zulian e Renato Simeone mi accompagnarono con amore durante i miei primi passi nella vita religiosa.
Sei un giovane, cosa ti senti di dire ai giovani che stanno cercando di dare un senso pieno alla loro vita?
Non mi definirei giovane a quarantatré anni, quello che posso comunque dire è che la felicità si trova nella libertà. Il Signore ci fa liberi e liberi vuol dire essere indipendenti dalla tecnologia, dalle mode, da quello che gli altri pensano di noi. Immergersi nel Creato, il primo libro che Dio ha scritto, favorisce la nostra crescita spirituale. La pace, il silenzio, la bellezza della natura ci ricordano che la Terra è la strada verso il cielo.
Antonella Vaccaro
Ma è meravigliosoooo!!!
Auguri di cuore, caro Domenico, in questo volo libero con il Signore! 🙏💙