Quaresima: tempo per fare spazio a Dio
Il 17 febbraio, con la celebrazione delle Ceneri, siamo entrati nel tempo di Quaresima che porterà alla Pasqua di Risurrezione. Papa Francesco ci ha ricordato che iniziamo il cammino quaresimale abbassando il capo per ricevere le ceneri e lo termineremo abbassandoci completamente per lavare i piedi al fratello, così come Gesù ha fatto nell’ultima cena. “La Quaresima – continua il vescovo di Roma – è una discesa umile dentro di noi e verso gli altri. È capire che la salvezza non è una scalata per la gloria, ma un abbassamento per amore”.
Siamo chiamati a fare spazio a Dio e la rinuncia a tutto ciò che ci distrae può aiutarci a incontrare il Signore risorto. Isaia ci dice che dobbiamo abbassare monti e colli e colmare le valli. Abbassare i monti significa svuotarci delle cose inutili, colmare le valli significa riempirci di Dio. In ultima analisi ciò che conta è solo lasciar entrare il Signore nel nostro io più profondo. E lo incontriamo dove ci troviamo, dove viviamo la nostra realtà, a patto che la nostra vita sia autentica. Le parole del filosofo Martin Buber ci aiutano a comprendere: “Se instauriamo un rapporto santo con il piccolo mondo che ci è affidato, se, nell’ambito della creazione con la quale viviamo, noi aiutiamo la santa essenza spirituale a giungere a compimento, allora prepariamo a Dio una dimora nel nostro luogo, allora lasciamo entrare Dio”. In conclusione questo periodo di quaresima ci ricorda innanzitutto che Dio abita dove lo si lascia entrare.