Traduzione dell’omelia della beatificazione dei maritiri del Quiché del Card. Alvaro Leonel Ramazzini
Fratelli e sorelle, non posso all’inizio di questa omelia, tralasciare questa bella e gioiosa visione che ci presenta il capitolo 7, versetti 9 e seguenti del libro dell’Apocalisse. «Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani». E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all’Agnello».
Sono Beati i nostri martiri, eroici testimoni di giustizia e di amore.
«A Santa Cruz del Quiché, in Guatemala, sono stati beatificati José María Gran Cirera e nove compagni martiri. Si tratta di tre sacerdoti della Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore di Gesù, e sette laici, uccisi tra il 1980 e il 1991, tempo di persecuzione contro la Chiesa cattolica impegnata nella difesa dei poveri. Animati dalla fede in Cristo, sono stati eroici testimoni di giustizia e di amore. Il loro esempio ci renda più generosi e coraggiosi nel vivere il Vangelo. E
Beatificazione dei Martiri msc del Quiché
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