Antonio Arribas Hortigüela e 6 compagni
“Voi ci uccidete perché siamo religiosi. Viva…!”. Plausibilmente stava per gridare: «Viva Cristo Re!»
Beatificazione: 06 Maggio 2017 (Papa Francesco)
Ricorrenza: 6 Novembre
Martiri di Canet de Mar
Questi sette religiosi appartenenti alla Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore risiedevano a Canet de Mar, non lontano da Barcellona, presso un santuario mariano. La loro comunità era particolarmente impegnata nella formazione dei novizi e nel servizio ad un seminario minore detto Piccola opera.
Il gruppo dei Servi di Dio è composto di 4 presbiteri: Antonio Arribas Hortigüela, Abundio Martín Rodríguez, José Oriol Isern Massó, José Vergara Echeverría; e da 3 fratelli cooperatori: Gumersindo Gómez Rodríguez, Jesús Moreno Ruiz, José del Amo del Amo.
I presbiteri erano dediti soprattutto all’insegnamento, alla formazione e alla pastorale. I fratelli cooperatori erano occupati nella cura della casa e nell’amministrazione. Erano tutti giovani: il più anziano aveva ventotto anni, il più giovane venti.
Nel 1936 la persecuzione contro la Chiesa durante la II Repubblica Spagnola toccava il suo apice, specialmente in regioni come la Catalogna. I Servi di Dio responsabili del collegio apostolico dei Missionari del Sacro Cuore (MSC) di Canet del Mar dovettero nascondersi e poi fuggire, dopo che il loro convento-seminario-noviziato era stato invaso e i religiosi, i novizi e i seminaristi detenuti.
Giovani e ragazzi furono trasportati a Barcellona dal Comitato rivoluzionario locale. Obbedendo all’ordine del Superiore Provinciale, I Servi di Dio cercarono di fuggire verso la frontiera francese, ma vennero intercettati dai rivoluzionari, portati a Seriñá, presso Gerona, e fucilati da parte dei miliziani in odio alla fede perché religiosi. Uno dei primi a cadere disse agli assassini: «I codardi muoiono di spalle. E noi non siamo codardi né criminali. Voi ci ammazzate perché siamo religiosi».
Affrontarono la morte pregando e perdonando.
Fonte: www.causedeisanti.va